Anello panoramico delle acque Frondizzon, Chiarsò e But

Anello panoramico delle acque Frondizzon, Chiarsò e But

Illegio

Da un Borgo nascosto che si trova poco oltre la città di Tolmezzo, si sviluppa questo stupendo anello immerso nel bosco e nella natura della Carnia.

Un percorso tecnicamente facile, un chilometraggio e un dislivello tutto sommato modesto e un tour estremamente piacevole e panoramico

0
Chilometri
0
Dislivello (+)
Difficoltà: Facile
Accessibilità
5/5
Forestali
20%
Asfalto
70%
Sentieri
0%
Ciclabili
10%
  • Partenza: Tolmezzo, parcheggio di Via Percoto
  • Arrivo: Tolmezzo, parcheggio di Via Percoto
  • Tipologia: Ad anello
  • Periodo consigliato: Tarda primavera, Estate, Autunno

Non adatto al trail running

Adatto alla MTB o alla gravel

Non adatto all’escursionismo

Non adatto ai cani

La partenza è fissata a Tolmezzo, cittadina facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A23.

Dall’uscita omonima, si segue la ss52 direzione Austria fino alla grande rotonda uscita Tolmezzo.

Entrati nel paese, alla prima rotonda, si svolta a destra e poche centinaia di metri dopo a sinistra in Via Aldo Moro, fino a raggiungere Via Percoto e il parcheggio.

Dal parcheggio, la traccia ci porta subito in direzione Illegio, seguendo per Via De Marchi, Via Gemona e Via Betania. Di fronte a noi, subito possiamo notare la meravigliosa cima Amariana, le cui pendici alla nostra destra, assieme alle pendici del monte Strabut alla nostra sinistra ci accompagneranno all’ingresso della conca di Illegio. Si possono seguire sia la strada asfaltata o, come invece propone la traccia, deviare per una forestale che offre scorci piacevoli e scalda i muscoli delle gambe con pendenze per alcuni tratti davvero impegnative.

Illegio merita sicuramente di essere ammirata, prima di oltrepassarla e iniziare la lunga e piacevole immersione nella valle formata dal Rio Frondizzon. Anche in questo tratto si può proseguire sempre su asfalto, oppure deviare circa a metà percorso su una forestale che ci regalerà nuovamente qualche scorcio panoramico, prima di ricongiungersi nuovamente con l’asfalto della via principale.

Finito l’asfalto nei pressi di Prà di Lunge, piacevoli saliscendi e qualche breve guado ci accompagneranno fino all’asfalto di Lovea, dove proseguiremo fino a scendere nella valle del torrente Chiarsò. 

Il nostro sguardo potrà rivolgersi ai monti oltre Paularo a Nord, oppure alle meravigliose vette che abbiamo appena lasciato alle spalle ad Est.

Il tour prosegue sulla SP23 in direzione Paularo per pochi metri e seguendo le indicazioni a Ovest per il paese di Rivalpo. Una salita regolare, ma sicuramente più impegnativa delle precedenti ci porterà fino al borgo dove troveremo, appena oltrepassate le ultime case, la forestale che ci permetterà di pedalare in quota quasi costante parallelamente alla valle principale. 

Raggiungeremo il paese di Cabia con lo sguardo verso il basso a guardare il torrente e le sue pieghe nella valle, oppure verso l’alto ad ammirare le creste che chiudono completamente la valle.

A Cabia, una comoda strada asfaltata ci acompagnerà in discesa verso il centro abitato di Arta Terme. In alternativa, visibile grazie a chiari cartelli, potremo seguire il percorso dei Mondiali MTB del 2001. Affronteremo un single track immersi nel bosco che non presenta particolari difficoltà tecniche, ma richiede comunque pratica ed esperienza.

Da Arta Terme, un breve tratto sulla SS52 ci divide dal ponte sul But che ci permette di raggiungere Zuglio, paese da cui prenderemo la ciclabile FVG8, la quale ci accompagnerà comodamente fino al rientro, fissato nuovamente a Tolmezzo.

 

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