Strumenti elettronici
Porcia, 28 Maggio 2020, aggiornato 14 Giugno
Proviamo, mentalmente, a fare un confronto tra lo stile di vita anni ’80-90 e quello di oggi, concentrandoci su tutti gli oggetti che richiedono elettricità per funzionare.
Proviamo a contare, per ciascuna epoca, il numero di elementi che ci vengono in mente.
Non è difficile pensare che tale numero sia raddoppiato se non triplicato in questi 30 anni.
Dai computer ai tablet, dallo smartphone agli smartwatch, dalla lavastoviglie al forno a microonde, oggi siamo circondati da strumenti che popolano le nostre case con l’obbiettivo di migliorare il comfort della nostra vita quotidiana.
Dagli insegnamenti dei più grandi visionari del nostro tempo impariamo che l’intuizione per creare questi dispositivi nasce dall’idea di soddisfare un bisogno dell’uomo, spesso senza che questo bisogno ancora esista nelle menti della maggior parte delle persone.
In pratica, quasi nessuno sentiva veramente il bisogno di avere un telefonino sempre con se, ma appena questo bisogno è stato in qualche modo creato, ecco che tutti quanti siamo corsi ad acquistare l’ultimo modello di smartphone.
Ma può essere la tecnologia utile a soddisfare un bisogno dell’uomo reale, non creato artificialmente?
Scopriamolo nelle prossime sezioni..
Con questa domanda in mente e con l’aiuto delle scoperte che le neuroscienze possono offrirci , è nata l’idea di un progetto che possa rendere lo strumento elettronico non più al servizio del comfort per la vita, ma al servizio di un bisogno reale dell’Uomo.
Per comprendere meglio il concetto, dobbiamo per forza entrare su alcuni concetti base.
Provando ad interrogarci su come affrontiamo ogni giorno la nostra vita, possiamo comprendere che approccio abbiamo quando operiamo le nostre scelte quotidiane.
Semplificando al massimo alcuni concetti, possiamo trovare due modalità comuni:
- la via più breve
- la via più efficiente
La più breve, dà un risultato immediato, facile, apparentemente appagante, mentre la via più efficiente si rivela più lenta, articolata, meno godibile nel momento e meno facile da comprendere nella sua interezza, ma promuove un cambiamento e un risultato a lungo termine e duraturo nel tempo.
Faccio un semplice esempio.
Per chi va in bicicletta, ci sono due modi di vivere questo sport.
Il primo modo consiste nel scegliere percorsi pianeggianti, distanze brevi, magari con l’aiuto della tecnologia e delle e-bike, affrontare qualche facile salita.
Il secondo, prevede l’acquisto di una MTB (o da corsa) per girare le montagne, affrontare salite impervie, scalare vette bici in spalla o pedalare per lunghissime distanze, vivere la natura, scoprire il proprio corpo e confrontarsi con le proprie possibilità e forze.
Nel primo caso, si gode subito di un risultato più semplice, nel secondo si deve compiere un percorso molto più difficile e si gode del risultato solo dopo un grande sforzo e una grande trasformazione interiore, perché ci è richiesto un cambiamento di coscienza per affrontare e vincere una sfida nuova. Ma si arriva molto più in alto rispetto alla prima scelta.
Come sempre, non c’è una soluzione migliore. Solo l’attitudine interiore e le volontà individuali ci faranno protendere per l’una o l’altra strada, a seconda del momento e dell’obbiettivo che intendiamo raggiungere.
Essere consapevoli che esistono due vie può darci la possibilità di sfruttare l’una o l’altra, a seconda di ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare o ottenere.
I dispositivi elettronici, solitamente, ci possono aiutare a percorrere la via più breve. L’esempio dell’E-bike è quello che mi è più vicino, ma se ne possono fare molti altri.
E lo strumento per la via più efficiente? Vediamolo assieme..
C’è un ambito in cui la scelta tra una via breve e una via efficiente è obbligatoriamente rimandato alla seconda.
È l’ambito della crescita interiore e della ricerca di se stessi.
Tra le tante pratiche disponibili per chi vuole migliorare la propria persona, per chi vuole impegnarsi nel cambiamento del proprio Sé, per chi vuole trovare il posto giusto nel mondo, troviamo anche la scienza basata sulla Coerenza Cardiaca.
Il cuore, il più potente oscillatore del corpo umano, può infatti aiutare nel percorso, donando equilibrio a corpo e mente e promuovendo il mantenimento di uno stato di benessere, salute e armonia.
Lo strumento elettronico che in questo momento è in fase di studio e progettazione, sarà in grado di guidarci nell’ambito di specifiche pratiche di consapevolezza e aiutarci ad indicare il punto di equilibrio corretto.
Come tutti gli strumenti, il fine non deve essere il raggiungimento di quel punto, bensì dovrà essere solo un faro davanti ai nostri occhi, mentre con le nostre difficoltà e con le nostre forze ci avvicineremo al risultato che vogliamo ottenere.
Il progetto si basa su studi recenti di pubblico dominio e si avvalorerà di funzionalità specifiche che andranno ad integrarsi con i percorsi di consapevolezza promossi da Esperienza Benessere.
Lo strumento elettronico può quindi essere visto come oggetto al nostro servizio, non più per migliorare il comfort e promuovere la via più facile, ma come strumento di efficienza volto al miglioramento della nostra qualità interiore di vita.